Forse qualcuno ricorderà come sul cruscotto dell’auto dei nostri vecchi zii o del nonno campeggiava “un santino” raffigurante il santo protettore (dell’automobilista) che invitava il guidatore a non correre e a pensare ai suoi cari. In verità nessuno ha rallentato, nè allora nè recentemente quando ha investito questi gatti, che sono sopravvissuti ma con traumi ortopedici importanti.
Eccovi le loro storie:
ARMANDO
Per lui non siamo proprio sicurissimi si sia trattato di un investimento, anche se le abrasioni sul corpo sono sicuramente da ...
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